I vasti orizzonti generano le idee complesse,
i piccoli orizzonti le idee ristrette.
VICTOR HUGO
Il sistema territoriale di Torre Guaceto
si candida al MAB Unesco
La Riserva di Torre Guaceto intende allargare il suo orizzonte per divenire sistema territoriale a tutti gli effetti. Per questo, coinvolgerà le risorse umane e ambientali che le sono prossime nel processo di candidatura a Riserva della Biosfera Unesco, all’interno del programma MAB (Man And the Biosphere), promosso dalla stessa organizzazione delle Nazioni Unite.
In questo caso, con il termine riserva non si intende un’area protetta, bensì l’insieme di comunità e ricchezze paesaggistiche che si sviluppano sul territorio di riferimento di un’area protetta già esistente.
Ogni Riserva della Biosfera è suddivisa in tre sezioni: Core (area di protezione delle risorse naturali a lungo termine), Buffer (area che circonda la Core, nella quale promuovere attività compatibili con la protezione della natura) e Transition (area di supporto e ricerca di nuove sinergie tra comunità e risorse naturali).
Le Riserve di Biosfera in Italia

1 Collemeluccio - Montedimezzo
2 Circeo
3 Miramare e Costa di Trieste
4 Cilento e Valle di Diano
5 Somma - Vesuvio Miglio d’Oro
6 Ticino, Valgrande e Verbania
7 Isole di Toscana
8 Selve costiere di Toscana
9 Monviso
10 Sila
11 Appennino Tosco - Emiliano
12 Alpi Ledrensi e Judicaria
13 Delta del Po
14 Collina Po
15 Tepilora, Rio Posada e Montalbo
16 Valle Canonica e Alto Sebino
17 Monte Peglia
18 Alpi Giulie
19 Po Grande
20 Monte Grappa
21 Torre Guaceto?
Perché Torre Guaceto
L’attuale Riserva di Torre Guaceto ha un raggio di attrazione e influenza che si estende ben oltre i suoi confini amministrativi. Lo dimostra la rete di filiera del turismo consapevole, nata in ambito Cets (Carta Europea per il Turismo Consapevole) sotto l’egida dell’attuale Riserva e attiva proprio nel consolidamento di un sistema territoriale esteso. Un’esperienza che coinvolge comunità, risorse naturali, infrastrutture, attività produttive, paesaggio, cultura e identità.
L’auspicata istituzione della Riserva della Biosfera di Torre Guaceto accrescerebbe e qualificherebbe questa visione integrata di territorio.
In vista della candidatura, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha elaborato uno studio di fattibilità relativo all'intero percorso, che è stato inviato al Comitato Tecnico Nazionale MAB, attivo presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Tale documento verrà integrato e presentato agli altri enti coinvolti nel progetto e ai Comuni di riferimento, nell’intento di alimentare di nuovi contenuti il confronto aperto con il Ministero.
Lo studio considera l’area protetta di Torre Guaceto naturalmente legata al territorio circostante attraverso il tessuto connettivo costituito dall’elemento Acqua, preziosa risorsa per le comunità sviluppatesi grazie alla pratica agricola e fonte di vita per la natura.
Perché aderire e quali opportunità
Saranno chiamati ad aderire al processo di candidatura gli enti, le comunità, le aggregazioni sociali ed economiche del territorio compreso nella zonizzazione. Il processo costiutirà l’avvio di un cammino partecipato per il bene comune e di una politica, condivisa e sostenibile, di sviluppo locale, che mirerà a:
- la cura della risorsa idrica in tutte le sue forme;
- la promozione della realtà rurale, dal punto di vista sia agro-produttivo sia turistico;
- il potenziamento dell’immagine del territorio attraverso la valorizzazione del rapporto virtuoso tra le comunità locali e il paesaggio;
- l’inserimento nella Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera Unesco, con conseguenti ricadute ambientali e socio-economiche positive su tutto il territorio;
- l’incremento dell’attrattività del territorio non solo turistica, ma anche etica, grazie alle scelte di vita fatte dalle comunità, che diventeranno più consapevoli e pro-attive rispetto al passato.
Che cosa fare?
La prima cosa da fare è ottenere una firma non vincolate da parte dei Comuni coinvolti (Brindisi, Carovigno, Mesagne e San Vito dei Normanni) sulla lettera di endorsement della candidatura, quale attestazione di adesione alla rete promotrice.
Poi seguiranno una serie di tappe, fatte soprattutto di ascolto del territorio, che si concluderanno con la presentazione pubblica del Dossier di Candidatura.